Il progetto del padiglione per Shanghai World Expo 2010 B2 e C1 nasce dalla volontà di recuperare e valorizzare i padiglioni industriali esistenti, creando un nuovo rivestimento parietale che costituisce una novità italiana contemporanea recuperando la tradizione del coccio pesto. La costruzione è completamente rivestita da grandi pannelli in “cottostone” di misura cm 120x120, traforati con macchine water jet a creare disegni che sono ispirati alle ceramiche di Vietri. Lo studio MoA ha realizzato un progetto equilibrato della facciata combinando quattro disegni a decoro in una alternanza di pieni e vuoti.
The design of the pavilion for Shanghai World Expo 2010 B2 and C1 stems from the desire to restore and enhance the existing industrial buildings, creating a new wall covering that is a contemporary Italian novelty recovering the tradition of Coccio Pesto. The building is completely covered by large panels measuring 120x120 cm Cottostone perforated with waterjet machines to create designs that are inspired by Vietri ceramics. The studio MoA has realized a balanced design of the facade combining four decoration designs in alternating of solids and voids.
